IL SENTIERO DEI LUPI è un docufilm di Andrea D’Ambrosio – prodotto dalla Fondazione Apulia Film Commission e dalla Fondazione con il Sud, produzione esecutiva Iuppiter Group, in collaborazione con Fondazione Picentia e Associazione Wwf Silentum – che racconta il viaggio di Marco Galaverni, direttore scientifico “Programma&Oasi” del Wwf Italia, nelle aree interne del Cilento sulle tracce del mitologico animale sempre più presente in questi luoghi.
La ricerca del lupo è il “sentiero” narrativo scelto per documentare non solo il fascino del “re della foresta”, ma soprattutto il grande patrimonio ambientale, umano e culturale di territori “in via d’estinzione”, perché considerati “marginali”, lontani dall’economia reale, magici ma tendenti allo spopolamento e alla “desertificazione”, termine che spesso compare nei rapporti Svimez sulla situazione del Sud Italia.
In un Cilento mai raccontato finora, Galaverni attraversa borghi e percorsi naturalistici per la prima volta sullo schermo (il sorprendente “Cammino di San Nilo” l’arco naturale sul Monte Cervati, la gola del Sammaro, la macchia di Pruno), incontrando personaggi che sembrano usciti da un libro antico di fiabe, tra cui lo scultore Saverio Scanniello, che rianima e plasma radici di ulivi, il contadino contemporaneo Angelo Avagliano, che censisce tipologie di grani e sogna la “ciucciopolitana”, i carismatici Alì Coccaro e Peppino D’Amico, i quali hanno trasformato un paesino in un originale albergo diffuso, il resistente Giuseppe Spaguolo, ultimo abitante di Roscigno Vecchia, il pastore cestaio Carmelo Forte, che ha eletto le rondini come guardiane del formaggio caprino che produce.
Un’esperienza visiva e umana straordinaria che spinge “l’uomo che sognava i lupi” (titolo di un libro scritto proprio da Galaverni) nel ventre dell’Amazzonia del Sud per testimoniare la presenza del lupo, con una ricerca sul campo fatta attraverso tecniche di monitoraggio e raccolta dati come l’analisi delle impronte e delle feci dell’animale, l’utilizzo di foto trappole collocate in alcuni punti strategici dei boschi, l’ispezione delle tane, l’uso del wolf-howling (l’emissione di ululati registrati per ottenere una risposta dai branchi) e i preziosi racconti dei pastori, ultimi “custodi” delle montagne.
A impreziosire la ricerca c’è poi il confronto finale, in un incredibile castagneto, con Mia Canestrini, zoologa molto conosciuta a livello internazionale, specializzata in Conservazione della Biodiversità animale e autrice del libro “La ragazza dei lupi”, che svela virtù e segreti del lupo, definendolo “il re di tutto perché è in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di habitat e, a livello planetario, a qualsiasi tipo di ecosistema: un animale straordinario, più unico che raro, la cui adattabilità lo rende anche un po’ simile a noi».
Grazie al sostegno tenace di autorevoli realtà produttive e alla mano esperta di un regista pluripremiato, da sempre impegnato nel racconto dei Sud del mondo e cultore riconosciuto di un cinema necessario delle “aree interne”, IL SENTIERO DEI LUPI è un’opera che propone tratti importanti d’internazionalità che possono interessare e coinvolgere un pubblico non solo italiano. Tra questi il mito antico dei lupi, che ha una sua affascinante presenza nella letteratura e nel cinema; il rapporto da ricostruire tra uomo e natura; la decisiva componente ambientale, che occupa, soprattutto negli ultimi anni sempre più “green”, un posto di rilievo nel panorama della produzione documentaristica; la riscoperta di un turismo alternativo, che in tempi pandemici è stato tra i più ricercati da italiani e stranieri, basato su itinerari “del silenzio”, sentieri naturalistici e tappe in borghi carichi di storia e identità. A tutto questo c’è da aggiungere il focus magico e appassionato su una civiltà rurale, fatta di riti lenti e desideri di sole, così orgogliosa nel praticare antichi mestieri già entrati nell’archivio della sparizione, pronta a interrompere la solitudine operosa per raccontarsi e accorgersi ancora viva.
Ciò evidenzia la possibilità del docufilm IL SENTIERO DEI LUPI, per il tema affrontato, il linguaggio universale, la qualità audiovisiva e il taglio divulgativo, di essere spendibile in palinsesti tv e piattaforme streaming nazionali e internazionali (già pronta la versione con sottotitoli in inglese), e di essere proponibile in contesti aggregativi e formativi, festival ed eventi che si tengono in Europa e nel mondo.
LA SCHEDA | IL SENTIERO DEI LUPI (ITA, 2021, 56 minuti)*
- Docufilm di Andrea D’Ambrosio
- Produzione: Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione con il Sud Produzione esecutiva: Iuppiter Group
- Produttori esecutivi: Max De Francesco e Laura Cocozza
- In collaborazione con Fondazione Picentia e Associazione WWF Silentum
- Direttore fotografia: Giulio Pietromarchi A.I.C.
- Montaggio: Giuseppe Novellino
- Suono: Fabio Sorrentino
- Drone e videografica: Tony Baldini
- Assistente regia: Livia Iannotta
- Assistente produzione: Enrico Lava
- Backstage e foto: Giordana Moltedo
- Sottotitoli: Carla Del Mese